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16 Maggio 2019 | Autore: Angelo Greco
Contestazione del certificato del medico fiscale
Il lavoratore che vuole contestare il certificato del medico dell’Inps deve farlo immediatamente, ossia all’esito della visita fiscale. In particolare, il dipendente deve dichiarare, al medico inviato dall’Inps, di non accettare il suo giudizio e, quindi, di opporsi a quanto descritto nel certificato da questi rilasciato.
Il medico fiscale deve annotare la contestazione del lavoratore sul referto da lui stesso redatto, e consegnarla all’Inps insieme al certificato.
Chi decide sulla contestazione del certificato del medico fiscale?
L’ultima parola sulla contestazione del dipendente spetta al coordinatore sanitario della competente sede Inps.
Nel frattempo che questi decide, però, il lavoratore può astenersi dal rientrare al lavoro, per come attestato dal proprio medico. Il suo comportamento, rispettoso del giudizio fornito dal medico di famiglia e non di quello del medico fiscale, non può dar vita a un licenziamento e la sua assenza dal lavoro non si può considerare ingiustificata, il medico dell’Inps, difatti, non è gerarchicamente superiore rispetto al medico curante, né le certificazioni del medico fiscale hanno una maggiore valenza.